Dato che, come tangi altri giochi, anche Kings & Things verrà ripubblicato a breve (dall'iperattiva Z-Man Games), ho tirato fuori l'originale per una partitella.
Narra la leggenda che da questo titolo Richard Garfield si sia ispirato per il meccanismo delle terre di Magic (ovvero l'abbinamento terreni/creature): di sicuro si tratta di qualcosa da cui si sono ispirati altri giochi da tavolo (come Battlemist o Warcraft, sia nella tipologia di plancia che nella struttura dei combattimenti) e comunque si basa sulla classica sequenza "esplorazione, costruzione e combattimento"; come bonus abbiamo una robusta dose di umorismo (certe creature, oltre che essere assurde, hanno delle espressioni assolutamente demenziali), e lo stile di Tom Wham (l'autore di The Awful Green Things from Outer Space).
Naturalmente l'alea è presente, ma è nella natura di questa tipologia di giochi.
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