venerdì 29 aprile 2011

Hermagor & Before the Wind

Nei negozi online tedeschi non è raro trovare delle offertone, e questa sera abbiamo messo in tavola proprio due giochi comprati lì a prezzi assurdi (14,90 questo e 4,90 Before the Wind). Ma prezzi bassi non significa bassa qualità, anzi, Hermagor è un ottimo gestionale dell'italico Emanuele Ornella. La grafica è un po' lugubre, ma è l'unico elemento negativo di un buon titolo, che unisce piazzamento a gestione risorse (e punteggi su più livelli, come piace a me).

"Before the Wind" a prima vista sembra un normale gioco di commercio e trasporto, come ce ne sono tanti, in realtà è un gioco ricco di spessore, con tante scelte da effettuare e si deve costantemente gestire la propria mano in base a quali carte vengono presentate e da quello che fanno gli avversari.

E tutti e due questi giochi hanno una durata molto contenuta.

venerdì 22 aprile 2011

Wealth of Nations

Nuova partita a Wealth of Nations, questa volta con l'espansione War Clouds, che sistema qualche regola (interessi sui prestiti, acquisti e vendite multiple sul mercato) e aggiunge qualche meccanismo interessante, come le tessere ibride e soprattutto gli eserciti con i quali andare all'assalto delle industrie altrui.

Anche se non è possibile conquistarle, si può occupare un esagono e quindi mettere il possessore davanti al dilemma se produrre ugualmente, cedendo una risorsa al proprietario dell'esercito occupante. Questo rende il gioco ancora più dinamico dato che permette di influenzare direttamente gli altri giocatori; e non introduce alea, dato che gli scontri avvengono sempre con eliminazioni su base reciproca (se un esercito attacca un altro esercito, entrambi vengono eliminati).

E questa volta l'andamento della partita è stato molto diverso da quella precedente: il cibo era più scarso e il suo prezzo è andato ai massimi (facendo vincere il maggiore produttore).

venerdì 15 aprile 2011

Airlines Europe & Lettere da Whitechapel

"Airlines Europe" è il nuovo gioco di Alan Moon, l'autore di Ticket to Ride. Ma AR non è semplicemente TtR con gli aerei al posto dei treni, anche se la mappa e le pedine potrebbe farlo sembrare, l'autore ha aggiunto la gestione delle azioni per le compagnie e tolto gli obiettivi (che facevano sembrare TtR una scala quaranta col tabellone) e il risultato non delude, sempre rimanendo un gioco leggero che si risolve in poco più di un'ora.

E c'è il tempo per un "Lettere da Whitechapel", ovvero un nuovo gioco su Jack the Ripper, sulla falsariga di "Scotland Yard", ma molto ben ambientato grazie ad una ricerca veramente accurata: nell'ultima pagina del regolamento c'è la cronistoria degli avvenimenti con l'indicazione di tutti i punti sulla mappa dove si sono svolti. Ma deve piacere il genere, e soprattutto, il giocatore che veste i panni di Jack deve essere molto abile, altrimenti la partita rischia di durare molto meno di quanto indicato sulla scatola.

sabato 9 aprile 2011

Wealth of Nations

Wealth of Nations è un gioco di mercato, ovvero un gioco nel quale si producono risorse, queste risorse vengono vendute, acquistate e utilizzate per costruire industrie che producono altre risorse, e così via fino a quando non intervengono le condizioni di fine partita. Le risorse in gioco sono ben sei (cibo, energia, manodopera, minerali, capitale e denaro).

La parte curiosa è la sezione centrale, dove il posizionamento dei gruppi industriali è abbastanza astratto, ma comunque chiaro e funzionale; le regole sono semplici, e creano delle dinamiche molto interessanti: in questa partita la produzione di cibo era molto elevata, cosa che ha fatto scendere il prezzo (e penalizzato i giocatori che si erano dati all'agricoltura); mentre la manodopera era scarsa, cosa che ha favorito il giocatore che la produceva (e lo ha fatto vincere), anche perché gli avversari non hanno fatto in tempo a costruirsi una produzione alternativa.

E funziona perfettamente con sei giocatori: unico neo la durata (è un gioco piuttosto lungo).

venerdì 1 aprile 2011

Automobile & Zombie Dice

In un'intervista di Andrea Ligabue a Martin Wallace, quest'ultimo ha dichiarato che ritiene Automobile il suo miglior gioco, e devo dire che è valsa la pena aspettare questa riedizione della Mayfair (l'originale Treefrog è andato esaurito in un tempo ridottissimo e non sono riuscito a procurarmela). Oltre alla presenza di pedine di cartoncino al posto di quelle in legno dell'originale, questa edizione ha una grafica molto più "realistica" e piacevole. Peccato che manchi una scheda riassuntiva per i giocatori...

Il gioco è un classico Wallace, con un meccanismo studiato molto accuratamente di sviluppo/produzione/vendita, a tema automobilistico (ma va?); unico elemento casuale, le richieste del mercato, ovvero tessere che vengono estratte da un sacchetto. Da evitare per chi tende a perdersi nei ragionamenti (una clessidra aiuta sempre).