venerdì 22 gennaio 2010

Dungeon Lords

Finalmente abbiamo messo le mani sull'ultimo titolo di Vlaada Chvatil (l'autore di Through the Ages, Galaxy Trucker e Space Alert): Dungeon Lords!

L'ambientazione è sicuramente originale (per un boardgame, dato che probabilmente si ispira a Dungeon Keeper, il gioco per PC di Peter Molyneux): i giocatori devono costruire dungeon, ovvero scavare tunnel, costruire trappole e stanze, e popolarli di mostri per poter affrontare gli avventurieri che inevitabilmente busseranno alla loro porta.

Il primo impatto è molto positivo, il meccanismo principale è un "worker placement" con la selezione simultanea delle "aree"; vi sono molte cose da fare (e come sempre, poche risorse a disposizione). L'elemento che ho apprezzato di più è la costruzione progressiva di un puzzle (l'incursione degli avventurieri) che si deve risolvere utilizzando una soluzione che anch'essa va costruita progressivamente.

Certo non è un gioco esente da "difetti", come la quantità di regole e regolette che nelle prime partite di dimenticano facilmente (tecnicamente è un po' "fiddly") e non bastano le numerose "icone" sparse qua e là a ricordarle. C'è una buona dose di casualità (e la stanza che costruisce le trappole è veramente forte, dato che di trappole più ce ne sono, meglio è). Poi bisogna testarne a longevità su molte partite; ma c'è un elemento curioso, ovvero venti tessere (che sembrano oggetti da dare agli avventurieri) per le quali le regole arriveranno in seguito: una specie di espansione già inclusa nel gioco base.

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