No, non sto parlando della bevanda: c'è proprio un gioco "tedesco" che si chiama Vino e che, appunto, è ambientato in Italia e ha come meccaniche la compravendita di vini e vigneti.
In pratica è abbastanza astratto (e certe logiche non sono molto logiche se considerate in quest'ambito), però ha l'innegabile pregio di non avere alcun elemento casuale: tranne il sorteggio iniziale per l'ordine dei giocatori e i due vigneti di partenza, tutto il resto è determinato dalle azioni dei giocatori. Alla fine si è rivelato molto bilanciato, e molto interessante, anche per alcune soluzioni originali, sia nelle meccaniche, che nei materiali: impagabili le pedine sferiche che ricordano gli acini d'uva.
Nessun commento:
Posta un commento