Mansions of Madness è stato un gioco veramente atteso: vuoi per l'ambientazione (i racconti di Lovecraft sono sempre molto amati), vuoi per le premesse (un meccanismo innovativo dove gli scenari hanno elementi variabili che ne garantiscono la rigiocabilità), vuoi per le immagini (otttima grafica e splendide miniature).
Il risultato è assolutamente positivo, e direi che riesca nell'obiettivo al quale Arkham Horror si è soltanto avvicinato, ovvero quello di riuscire a ricreare le ambientazioni dei racconti di H.P.L., dove si alternano fasi di esplorazione condotte con il presentimento che sta per avvenire qualcosa, a momenti di combattimento o fuga da qualcosa di inenarrabile (vedi foto).
Il primo scenario non è molto lungo, c'è rimasto il tempo per ben tre partite a Keltis, cosa che ha purtroppo fatto scendere la mia valutazione su questo gioco (un po' più casuale di quello che pensavo in passato, in effetti).
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