giovedì 28 ottobre 2010

Space Hulk: Death Angel & Illuminati

Nell'attesa di Lucca Comics & Games, stasera ci siamo giocati due filler medi.

Space Hulk: Death Angel si è rivelato essere un fine cooperativo, con meccanismi molto ben integrati tra loro. Quasi un peccato che l'abbiano "costretto" dentro una scatola di quelle dimensioni, avrebbe meritato una scatola più grossa (con magari altri Space Marine e altri scenari). Molto valido.

Illuminati invece ha un meccanismo che si è rivelato molto simile ad Hacker (sempre della Steve Jackson Games): nonostante le differenze, non c'è una reale ragione per acquistarli entrambi, o preferire uno all'altro (a meno che non siate dei patiti degli hacker e non delle società segrete o viceversa).

venerdì 22 ottobre 2010

Joan of Arc

Dato che la Tilsit ha chiuso i battenti da pochi giorni, mi è sembrato doveroso celebrarla con un suo gioco: Joan of Arc (o Montjoie, nell'edizione francese), una buona variazione sul tema espansione/conquista. Eravamo in 6, il numero perfetto per questo gioco, il quale non sembra neanche un risikone, dato che non ci sono armate da muovere per la mappa (si segna il possesso della città con un segnalino, ma si può attaccare e difendersi ovunque).

venerdì 15 ottobre 2010

Through the Ages

Come previsto in una serata si riesce a giocare fino ad un'era e mezza. (era, non ora). Ma abbiamo giocato con le regole della partita completa (altrimenti mi sembra troppo semplice da gestire). E la partita è stata più combattuta del normale, dato che nessun giocatore ha azzeccato delle combinazioni inarrestabili.

venerdì 8 ottobre 2010

Castle Ravenloft & Ghost Stories

Un'altra partitella a Castle Ravenloft (che ha ribadito le impressioni iniziali): peccato che siano inclusi solo cinque personaggi, d'accordo che i poteri sono variabili, ma con tutto il materiale a disposizione su D&D potevano essere un po' più generosi.

Ghost Stories si è confermato essere uno dei cooperativi più difficili da giocare, e purtroppo uno dei meno ambientati: per lo meno per il mio gusto, l'impressione che mi lascia continua ad essere quella di aver tirato un sacco di dadi, più che aver (tentato) di liberare un villaggio cinese dai fantasmi.

venerdì 1 ottobre 2010

Castle Ravenloft & Cowboys

Castle Ravenloft è un nuovo gioco della Wizards of the Coast, una classica esplorazione di un labirinto pieno di mostri, pesantemente basato su di D&D, dalle regole (personaggi fino al 2° livello e con solo una manciata di poteri) ai materiali (le miniature sono quelle della linea D&D Miniatures, però non dipinte): di originale c'è il labirinto componibile e le regole per giocare senza arbitro.

Il risultato non è male, una versione ipersemplificata di Descent senza arbitro, che ha il non piccolo vantaggio di poter giocare un'avventura in un tempo ridotto (confrontato con Descent). Nel gioco sono comprese una dozzina di avventure, ma è già pronta una nuova scatola (più che espansione è un gioco completo) con nuovi personaggi, eventi, tesori e mostri ("Wrath of Ashardalon").

Nota a margine: di tutte le immagini di Strahd (il vampiro più famoso di D&D) che hanno realizzato, quella scelta per la scatola di questo gioco è sicuramente la peggiore.

Cowboys è un tattico che permette di giocare scenari ambientati nel Far West, una specie di Gunslinger semplificato; pure troppo, dato che di Gunslinger ha mantenuto soltanto l'impostazione della mappa a rettangoli componibili, tutto il resto è stato tagliato, e l'impressione è che si sia tagliato troppo.

Ad esempio ci sono solo tre tipi di armi (pistola, fucile e shotgun), e passare dalle dozzine di pistole differenti di Gunslinger ad una semplice "pistola" è abbastanza deludente.