venerdì 24 settembre 2010

Mondo senza fine & Carcassonne

"Mondo senza fine", proprio come l'omonimo romanzo, è il seguito de "I Pilastri della Terra", ed è un discreto gioco gestionale: i punti positivi sono rappresentati dal fatto che le "azioni" che si possono svolgere vengono decise dai giocatori (senza interventi casuali), sono dodici, se ne giocano sei il primo capitolo (gruppo di turni), poi le altre sei nel secondo; il terzo e il quarto capitolo vengono trattati allo stesso modo; e ci sono diverse strade per la vittoria (principalmente la costruzione dei progetti e la cura della peste). I punti negativi sono la presenza della fortuna nella sequenza degli eventi casuali e la facilità con cui si risolvono gli obblighi a fine turno (nulla a che vedere con la difficoltà di "In the Year of the Dragon", per esempio), il che appiattisce un po' questa necessità. Ah, se non avete letto ancora il libro, non leggete il testo di ambientazione sulle carte...

E non è un gioco lungo: abbiamo avuto il tempo alla fine per una partitella al Carcassonne base.

domenica 19 settembre 2010

Buon compleanno!

Questo mini-blog compie due anni! Come passa il tempo...

venerdì 17 settembre 2010

Advanced Civilization

La notizia che la Fantasy Flight pubblicherà una nuova versione del "Sid Meier's Civilization Board Game" mi ha fatto venir voglia di giocare al classico Civilization. Naturalmente non abbiamo finito la partita (ci sarebbero volute sulle sei ore) ma abbiamo "apprezzato" una buona parte delle sfumature di una partita, soprattutto il commercio (veramente caotico) e le calamità (veramente calamitose).

Poi, con la versione Advanced e le regole sul punteggio, diventa possibile smettere alla fine di un turno qualsiasi e calcolare un vincitore, anche se, naturalmente, dipende molto da chi è stato colpito da calamità l'ultimo turno; in ogni caso è stata una partita (divertente) ad un classico che rimane sempre attuale.

venerdì 10 settembre 2010

The Republic of Rome

Come, un'altra partita a TRoR? Diciamo che era l'unico gioco per cinque a portata di mano: le alternative erano Through The Ages e World Without End, ma ci sembrava scomodo dividerci in due gruppi, uno da tre e uno da due, per cui alla fine abbiamo optato per un gruppo unico con l'unica alternativa (e chiaramente abbiamo finito la partita solo con un auto-imposto limite di tempo alla mezzanotte).

E naturalmente con cinque giocatori il dibattito è stato sempre vivo, ad evidenziare come questo gioco dia il meglio di sé al crescere del numero dei giocatori (non l'ho provato in uno/due, ma con tre è così-così, in quattro sufficiente, in cinque buono e in sei ottimo).

venerdì 3 settembre 2010

Age of Steam

Dopo aver giocato una partita a "Days of Steam" è naturale che mi sia venuta la voglia di rigiocare a "Age of Steam": comunque a parte il nome questi due giochi non hanno nulla in comune.

E' stata una partita tirata, come del resto è normale per questo gioco. E abbiamo giocato la mappa dell'Inghilterra (presente nell'espansione #1), la cui particolarità è la presenza di un'unica città rossa (Londra), e quindi vengono limitate di molto le possibilità con le quali possono essere consegnati i cubetti rossi.

Non è un gioco breve, ma ha notevole profondità e permette fino a sei giocatori, insomma, è sempre un piacere da rigiocare.