lunedì 28 dicembre 2009

The Boardgamegeek Game & Horse Fever

TBGGG (The Boardgamegeek Game) è un simpatico gioco sui giochi, ovvero è pieno di riferimenti grafici a tutta una serie di giochi, case editrici e utenti del sito Boardgamegeek; è stato realizzato da Richard Breese (Aladdin's Dragons, Keythedral e Reef Encounter) proprio per festeggiare i dieci anni di attività del sito.

Il gioco è piacevole, ci sono aste, "worker placement" da lanci di dado (l'alea è gestibile) e collezione di elementi (i giochi); in teoria sarebbe dovuto durare un'ora e mezza, in pratica giocando in sei il tempo è quasi raddoppiato (ma alla fine è un difetto sopportabile).

Horse Fever è invece un prodotto italiano al 100% sulle corse di cavalli (e dentro la scatola c'è anche un CD con musiche "d'atmosfera"). Purtroppo abbiamo giocato in fretta e furia due gare e non abbiamo potuto apprezzarne a pieno i meccanismi.

giovedì 17 dicembre 2009

Alta Tensione - Fabrik Manager

Stasera si replica con Fabrik Manager, e ho avuto la conferma che questo è un gioco dove le partite differenti le fanno i giocatori (dato che le condizioni iniziali non sono mai troppo diverse da una partita all'altra). Poi qui basta un Elektro o un'unità di energia in meno per modificare (anche di molto) la propria strategia e quindi l'andamento della partita. Anche per questo è difficile replicare la strategia di una partita nella successiva.

Notevole, veramente notevole...

giovedì 10 dicembre 2009

Alta Tensione - Fabrik Manager

Alta Tensione - Fabrik Manager è l'ultimo gioco di Friedemann Friese, ovvero l'autore di Funkenschlag alias Power Grid alias Alta Tensione (of course). Ed è un gioco al 100% FF: lo si vede nei colori, nella grafica (stile anni 70, sempre dell'ottimo Maura Kalusky) e nei vari richiami al suo capolavoro (ad esempio le banconote sono le stesse).

L'ambientazione è quella di una fabbrica e gli elementi da tenere sotto controllo sono tanti: operai, macchinari, stoccaggio dei prodotti e consumi di energia. Le regole sono semplici, ma il gioco è veramente ben pensato: semplicemente leggendo le regole non ci si rende conto di come una partita sia tesa dall'inizio alla fine e di come ogni singola decisione incida sul risultato finale (ma ripeto, senza che questo appesantisca inutilmente le regole).

P.S.: lo so, gli operai non vanno messi sulle macchine, ma per i primi turni pensavo che semplificasse la valutazione: in realtà gli operai impegnati conviene metterli nella saletta apposita, così le tessere rimangono libere e si consultano meglio.

venerdì 4 dicembre 2009

Last Train to Wensleydale & 51 Pegasi

Last Train etc... è l'ultimo gioco Treefrog di Martin Wallace. Tecnicamente è molto interessante: l'unica aleatorietà che si trova è la disposizione iniziale delle risorse e vi sono molte elementi da tenere sotto controllo: tre ordini di turno, quattro scale di azioni, quattro "merci" da consegnare, tre tipi di ferrovia, la topologia della mappa. Forse qui l'importanza della mappa è un po' troppo preponderante e come variabilità è un gradino sotto Tinners' Trail, ma è tutto sommato un ottimo titolo (Wallace al 100%).

51 Pegasi (è il nome del primo pianeta extrasolare che sia stato scoperto) è un nuovo produzione italiana, anzi, un'autoproduzione. Devo dire che, nonostante le carte siano un po' delicate, ha un meccanismo discreto e abbastanza innovativo, il che è un bel passo avanti dopo aver visto tante variazioni del tema "pesca carta: è bella -> giocala su di te, è brutta -> giocala sugli altri".