venerdì 30 ottobre 2009

Turandot & La Città

Turandot è il vincitore del concorso Gioco Inedito di Lucca Comics&Games 2008 (e quindi venduto come tradizione a Lucca Comics&Games 2009): un filler simpatico, però il vantaggio che dà essere Giacomo Puccini è molto pesante nella partita. E dato che i turni sono sempre 7 e il vantaggio passa da un giocatore all'altro ogni turno, alla fine non sarà mai un vantaggio che hanno avuto tutti lo stesso numero di volte...

La Città è ormai un classico: e di notevole spessore. Però, singolarmente, anche qui il primo giocatore ha un leggero vantaggio: quando si è in più di quattro, avere sette carte azione comuni significa che l'ultimo giocatore di mano rischia di saltare un turno (ovvero, i primi tre giocatori usano due carte a testa, e al quarto ne rimane una). Dato che i turni sono sempre sei, ci saranno due giocatori che saranno stati ultimi due volte, a differenza degli altri due, che saranno stati ultimi una volta sola. Sono piccoli dettagli, ma apprezzo maggiormente giochi bilanciati anche in questo aspetto marginale.

A parte questo, La Città è sicuramente un bel gioco, dal meccansimo elaborato e ancora originale.

giovedì 22 ottobre 2009

Mow, Tribunus & Roll through the Ages

Mow è un simpatico giochino che ricorda molto "6 Nimmt!" (in italiano "6 Prendi e perdi"), molto veloce, un filler perfetto.

Tribunus è un gioco veramente apprezzabile, e l'espansione secondo me lo ha migliorato, aggiungendo:

1) le possibilità a disposizione per fare punti, ovvero ottenere lo status di Benefattore e ricevere il favore dell'Imperatore (un punto vittoria ognuno).

2) quattro nuovi tipi di carte (tre schiavi e l'assassino) con relative azioni speciali.

3) cinque tessere consigliere ed altrettante azioni speciali.

5) il sesto giocatore (la famiglia dei Bruti). Ma questo non l'abbiamo provato dato che abbiamo giocato solo in cinque...

A conclusione, una partita standard a Roll throught the Ages, regole standard (6 miglioramenti), sempre piacevole.

venerdì 16 ottobre 2009

Tales of the Arabian Nights



Tales of the Arabian Nights è un gioco un po' particolare: si può paragonare ad una avventura testuale per computer, in pratica i vari personaggi si muovono sulla mappa, fanno degli incontri, decidono come comportarsi e in base a queste scelte si va a leggere un paragrafo di testo che dice che cosa è successo.

Un concetto sicuramente interessante, ma che forse ha fatto il suo tempo. E nel caso di questo gioco c'è anche una notevole influenza della fortuna che purtroppo sminuisce i pregi di una bella ambientazione...

venerdì 9 ottobre 2009

Kingsburg

Dato che siamo temerari, stasera abbiamo giocato a Kingsburg utilizzando tutte e cinque le opzioni dell'espansione, ovvero:

1) segnalini numerati al posto del tiro del dado per determinare l'aiuto del Re: ottimo, limita la fortuna ed evita che la vittoria possa essere determinata dall'ultimo lancio di dado.

2) nuove plance con sette file di edifici al posto delle classiche cinque file: ottimo, aumenta la varietà e le scelte a disposizione dei giocatori.

3) due nuove file attribuite casualmente, che i giocatori possono scegliere se sostituire a quelle prestampate sulla propria plancia: buono, anche questo aumenta la varietà (e la possibilità se accettarne due, una o nessuna è un'altra scelta da prendere).

4) una carta consigliere da scegliere tra tre possibili: buono, anche qui ulteriore aumento della varietà nelle partite (e i consiglieri hanno abilità speciali veramente fantasiose).

5) carte eventi speciali, ognuna delle quali vale per un intero anno di gioco (da estrarre da un mazzo): sufficiente, gli eventi sono un po' troppo casuali (alcuni hanno poca influenza sulla partita, altri troppa).

Con tutte le varianti la partita è arrivata alle rispettabile durata di due ore e mezza, ma sotto il profilo della rigiocabilità e della profondità è sicuramente un miglioramento rispetto al Kingsburg "base".

venerdì 2 ottobre 2009

Cuba

Stasera tutti a Cuba, e con l'espansione (El Presidente), risultato? Discreto, ma nulla di trascendentale (conviene aspettare un po' ad acquistarla, magari il prezzo scende e si risparmia qualcosa). C'è qualche nave in più, qualche edificio in più, nuove leggi (ora la partita si può giocare su otto turni invece che sei) e un meccanismo che dà una carta in più da scegliere da un pool comune (quindi ci sono cinque round per ogni turno, invece che quattro), e la carta rimanente causa un evento speciale da eseguire ogni turno.

Buona anche l'introduzione di un paio di meccanismi che penalizzano il leader, oltre che ribilanciare lo svolgimento della partita aumentano l'interazione tra i giocatori, che nel gioco base era limitata alla sola possibilità di costruire prima degli avversari un certo edificio.