venerdì 29 luglio 2011

Yggdrasil & 7 Wonders + Leaders


Yggdrasil è un cooperativo ambientato nel ciclo norreno, come si può intuire dal titolo. I giocatori impersonano dei come Thor, Odino, e Freya e cercano di impedire che dei e creature malvage portino il caos ad Asgaard. Il nucleo del gioco sono le battaglie contro questi (e i loro alleati Giganti), attraverso il lancio di un dado modificato con l'aiuto degli elfi e soprattutto dei vichinghi (in realtà delle loro anime, raccolte dalle Valchirie per combattere a fianco degli dei). Il gioco è semplice e veloce, e splendidamente illustrato (l'autore è Pierô, lo stesso di Ghost Stories).

Dopo c'era il tempo per una partita a 7 Wonders, assieme all'espansione Leaders. Si tratta di una discreta aggiunta che non stravolge il meccanismo base, tuttavia si perde un po' la capacità di controllo. Ovvero, in 7 Wonders, con un po' di esperienza si conoscono tutte le carte (soprattutto se si gioca sempre con lo stesso numero di giocatori) e si impara a valutarne la presenza, si può ragionare sulle possibilità a disposizione e sulle azioni degli altri giocatori. I leader di un giocatore invece sono carte che sono al di là della capacità di valutazione degli avversari, puoi vedere cosa un giocatore attiva in un'epoca, ma non puoi ragionare sulle mosse degli avversari per le epoche successive. Insomma, nonostante la presenza dell'espansione, ha ancora un senso usare il solo gioco base.

venerdì 22 luglio 2011

Die Burgen von Burgund


"I castelli della Borgogna" è il nuovo gioco di Feld: un gestionale in cui l'elemento che lo distingue, ovvero il fattore che limita le azioni a disposizione (elemento sempre presente nei giochi di Feld) è il lancio di un paio di dadi. Naturalmente ci sono ugualmente molte possibilità di scelta, e meccanismi per ampliare il range di azioni per cercare contrastare un tiro di dadi sfortunato, quindi non lo si può definire propriamente "un gioco di dadi". Il risultato è un gioco molto piacevole dove ci sono molte decisioni da prendere, e tutte hanno un impatto sul risultato finale. Da rigiocare sicuramente.

venerdì 15 luglio 2011

Chicago Express & Dakota


Chicago Express è un ferroviario leggero (no, non come Ticket to Ride, anche perché Ticket to Ride non è un ferroviario, bensì un "set collection" o gioco di collezioni). Chicago Express ha tutti gli elementi classici del ferroviario (posa dei binari, asta per le azioni delle compagnie, aumento del valore delle compagnie e pagamento dei dividendi), una buona veste grafica, senza elementi casuali e gira in un tempo assai contenuto. Tutto molto piacevole (e molto scalabile, da due a sei giocatori).

La nuova partita a Dakota ha confermato le prime impressioni, un "piazzamento di lavoratori" onesto, ma troppo dipendente dagli accordi tra giocatori (a loro volta prestabiliti dalle scelte iniziali) e non differenziabile dagli edifici (troppo pochi). A quando un espansione? Dato che Nexus (l'editore) non esiste più, mi sa che l'attesa sarà lunga...

venerdì 8 luglio 2011

Tigris & Euphrates, Il Signore degli Anelli


Tigris & Euphrates non passa mai di moda, peccato che Knizia da tempo non realizzi più giochi di questo spessore, ma, detto da lui, è molto più redditizio sviluppare casual game adatti a piattaforme mobili che creare gioconi dalla tiratura limitata. Peccato...

Il Signore degli Anelli è la nuova edizione del gioco cooperativo di Knizia (sempre lui, casualmente è stata una "serata-Knizia"). La FFG lo ha rieditato nella Silver Line più in piccolo, rinnovandone la grafica (ad esempio le carte sono molto migliorate), peccato... che non ci sia più la miniatura di Sauron, una delle più azzeccate per un personaggio immateriale (no, Tolkien non l'aveva mai immaginato come un faro, solo nel film Jackson è arrivato a tanto).

Ma il gioco ha mantenuto immutato il suo fascino (all'epoca l'ho consumato a forza di partite), però della prima edizione avevano pubblicato ben tre espansioni (Friends & Foes, Sauron, e Battlefields), per ora non previste in questa nuova versione...

venerdì 1 luglio 2011

Robo Rally

Quando si è in otto persone, non ci sono molti giochi che permettono si stare tutti allo stesso tavolo (a parte i giochi di carte); quindi la scelta di Robo Rally è quasi obbligata.
Ed è la prima versione (tedesca, quella dell’Amigo), quindi niente plancia con le partenze separate e quindi è cominciato tutto con un mega ingorgo, ma Robo Rally è bello così: caotico e fuori controllo (almeno alla partenza). Ed è continuato in modo molto più liscio, grazie ad un comodo laser.

venerdì 24 giugno 2011

Dakota, 7 Wonders & Bang!

Dakota è un "worker placement", ovvero "piazzamento lavoratori", per i non-anglofoni, e "gioco in cui si piazzano segnalini per ottenere risorse" per i non-ludici. Il suo meccanismo di "twist" principale è che all'inizio della partita i giocatori decidono di essere "cowboy" o "indiani", e la decisione di appartenere a una o all'altra fazione determina parte delle regole che dovranno seguire per tutta la partita (ad esempio determina quali sono i costi delle materie prime e quali edifici potranno essere costruiti).

Il problema principale evidenziato dalla prima partita è che ci sono pochi elementi per far punti (soprattutto gli edifici, in seconda battuta si possono acquistare punti vittoria) e quindi alla fine siamo arrivati quasi tutti allo stesso punteggio...

Dakota non è un gioco dalla durata eccessiva, infatti abbiamo avuto il tempo di fare una partita a 7 Wonders e pure una a Bang (in quattro non è il massimo della vita, ma almeno non è durata molto).

venerdì 17 giugno 2011

Black Friday & 7 Wonders

Prima della canonica partita a 7 Wonders ci siamo dedicati al nuovo gioco di Friedemann Friese, con il quale ha voluto inaugurare una nuova linea di giochi sul tema "Venerdì" (lo so, può sembrare assurdo ma non ci si deve mai stupire di nulla).
Quindi "Black Friday" è un gioco sulle quotazioni azionarie, discretamente strategico: ovvero, c'è aleatorietà, ma si può tentare di valutarne gli effetti in base alle informazioni che si posseggono, dato che le fluttuazioni sono determinate dall'estrazione di segnalini da un sacchetto e viene notificato a tutti quando questi vengono inseriti (soprattutto vanno tenute d'occhio le famigerate "valige nere" che fanno calare i prezzi, che impatteranno sicuramente sui prezzi da metà partita in poi).
Il gioco è veloce e divertente (soprattutto per il pathos che crea durante l'estrazione) ed è meglio della maggior parte dei giochi sull'argomento, troppo basati su una casualità non regolamentata da qualche fattore correttivo (lo so, nella realtà non ci sono fattori correttivi, ma in questo caso non è un male che un gioco non sia una replica esatta della realtà).

venerdì 10 giugno 2011

Race for the Galaxy & 7 Wonders

"Race for the Galaxy" con tutte le espansioni ha tante di quelle variabili in gioco che per ora non siamo ancora riuscite e giocarle tutte. Ad esempio questa volta la partita è stata con le carte da tutte e tre le espansioni, con il "prestigio" ma senza le conquiste (anche perché eravamo in sei giocatori e dovendo necessariamente controllare anche i pianeti altrui la partita sarebbe durata il doppio).

E in realtà RftG dura sempre meno di quanto uno vorrebbe (soprattutto la strategia scelta tarda ad "ingranare"), per cui dopo c'è stato anche il tempo per una partita a 7 Wonders, sempre divertente, strategico e veloce (anche giocato in sei).

venerdì 3 giugno 2011

Luna & 6 Nimmt

Nuova partita a Luna, sempre in quattro giocatori: il gioco si conferma un ottimo prodotto, e a differenza della partita precedente, si è sviluppata secondo direttive piuttosto differenti (a testimonianza della buona rigiocabilità); nel dettaglio, nella partita precedente i libri sono stati il favore più scelto, a causa dell'agonismo nel piazzare i monaci nel tempio; invece in questa partita non sono mai stati utilizzati.

E dopo, dato che c'è stato il tempo, due partite a 6 Nimmt (nella sua versione "italiana", ovvero "6, Prendi e perdi"), un gioco sempre divertente: l'abbiamo giocato nella versione "light", con le carte selezionate casualmente, non in ordine, per evitare di doverci ragionare troppo sopra (l'ora era un po' tarda).

venerdì 27 maggio 2011

Luna

Stefan Feld ne ha fatta un'altra delle sue! In positivo, naturalmente: questo "Luna" è un ottimo gestionale dalla miriade di scelte a disposizione, ma senza l'influenza del caso che aveva ad esempio Macao (ma anche senza la quantità di variazioni di Macao, date dalle sue carte edificio).

Il tema è molto new-age (la Pretessa della Luna deve scegliere il suo successore, e quattro sette sono in competizione l'una con l'altra), ci sono molte scelte da prendere e bisogna pianificarle con anticipo. E il bello è che è tutto deterministico, senza alcun elemento casuale.

E si può giocare anche in solitario, peccato che è limitato a quattro giocatori.