venerdì 31 luglio 2009

Liftoff! & Augsburg 1520

Come previsto, abbiamo finito la partita di Liftoff! molto presto. E come previsto, si tratta di un gioco che dipende molto dalla fortuna. Comunque l'uomo (in questo caso Russo) ha messo piede sulla Luna, ed è l'unica cosa importante.

Di seguito abbiamo giocato non una, ma bensì due partite ad Augsburg 1520 (la prima in tre, la seconda in cinque) e si conferma un buon gioco. La struttura a progressione non è molto varia, ovvero la colonna costruzione (chiesa e duomo) si deve sviluppare obbligatoriamente subito, la colonna centrale serve dopo il superamento dei blocchi al punteggio e quella del denaro all'occorrenza. Ma è comunque sufficientemente sofisticata per sostenere una programmazione tattica. Il meccanismo realmente pensato bene è quello delle aste (con le possibilità di passare, rilanciare o vedere e le quattro tipologie di carte).

Temo che tra le pieghe della sequenza dei miglioramenti possa nascodersi una strategia vincente, ma per ora non è emersa, e quindi abbiamo apprezzatato a pieno le partite fatte.

venerdì 24 luglio 2009

Liftoff!

Quale miglior metodo per festeggiare il 40º anniversario dello sbarco dell'uomo sulla Luna? Una partita a Liftoff!, un gioco che simula accuratamente il programma spaziale ed ha come condizione di vittoria proprio la buona riuscita di una missione lunare.

Le meccaniche di gioco sono basate in gran parte sul tiro di dado, ma alla fine è comprensibile, visto l'elevato tasso di casualità di queste imprese.

Non abbiamo terminato la partita, ma dato che è stato semplice segnare tutte le informazioni su carta, pensiamo di continuarla la settimana prossima.

venerdì 17 luglio 2009

Enciclopedia dei giochi

Questi due volumi sono l'Enciclopedia dei Giochi di Giuseppe Dossena: 1600 voci che descrivono per la maggior parte giochi di carte e di parole (ma ci sono anche giochi da tavolo e all'aperto): al costo veramente modico di €9,90 ve li potete comprare in edicola, sono in "allegato" con TV Sorrisi e Canzoni, Panorama o Donna Moderna (argh!). Oppure potete aspettare a settembre quando uscirà il volume unico in libreria.

Per me si tratta di un prodotto assolutamente imperdibile (a quel prezzo, poi), anche solo per la quantità di aneddoti presenti (per esempio, nell'ambientazione originale, in Talisman vinceva chi diventava direttore della scuola?!).

Death Note & Vinci

Death Note è un gioco di deduzione basato sul manga omonimo. Nonostante alcune meccaniche già viste, il feeling è originale (e un po' strano, molto cupo): sicuramente un gioco da riprovare.

Vinci invece è sempre un piacere da rigiocare. Lo abbiamo tirato fuori dato che nessuno di noi ha ancora acquistato Small World e volevamo in qualche modo "celebrare" la sua riedizione. Vinci si conferma essere uno dei migliori giochi da 6 persone esistenti: uno dei pochi giochi di conquista con fattore fortuna quasi a zero (c'è solo l'estrazione casuale delle civiltà). La partita è stata combattuta fino all'ultimo, peccato che per riuscire a stare dentro alle tre ore abbiamo dovuto fermarci a 80 punti invece che ai 100 regolamentari.

venerdì 10 luglio 2009

Le Havre

Nuova partita a Le Havre: questa volta non c'era molto tempo, poco più di due ore, per cui abbiamo scelto la partita breve (eravamo in quattro giocatori). Hum, sicuramente è durata il tempo promesso, però ho avuto la sensazione di avere meno controllo: non per l'aletorietà, che comunque era quasi nulla, ma vuoi per l'assenza di alcuni edifici o la mancanza completa di quelli speciali, le opzioni a disposizione erano meno e quindi meno erano i percorsi che si potevano seguire, ed il più delle volte la strada mi è sembrata obbligata.

Morale: se c'è tempo -> partita completa.

venerdì 3 luglio 2009

Bandu, Augsburg 1520 & Witch's Brew

Bandu serviva per aspettare che il terzo arrivasse, ed è servito allo scopo...

Augsburg 1520 si è rivelato migliore delle aspettative (a causa di tutto il testo in tedesco sulle tessere era rimasto un po' nascosto nella pila delle cose da giocare); la parte migliore è il meccanismo di asta stile poker (oltre al rilancio e al passo c'è anche il "vedo"), ma anche il sistema a piramide dei miglioramenti e i "blocchi" sul punteggio sono ben studiati. Peccato che duri poco, da riprovare.

Witch's Brew è ancora più breve (ed anche più originale). Non ci sono molte decisioni da prendere (e sono decisioni del tipo indovinare cosa faranno gli avversari) per cui più che strategia ci vuole un po' di fortuna, ma è ben articolato, e divertente. E come Augsbug, funziona bene in tre.